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Intro: Lam
Lam
Io sono spazzatura che spazza razza pura, non provo più paura, colleziono punti di sutura
sul mio carnet di carne, lucido le mie cornee e metto a fuoco in modo tale, che neanche la forestale
Sol
può far nulla, ho un obiettivo che trastulla
Fa
i miei sensi di colpa, e sto più sotto di una talpa.
Lam
Non gioco a fare il santo ribelle, entra nel mio vivaio, troverai soltanto nervi a fior di pelle.
(Lam)
Nelle Cinecittà dell'arte, grandi fratelli chiusi, in un antro sono pronti ad uno scontro che
persino Raf avrebbe perso il Self Control, e basta una gaffe a mandare a 'ffanculo
Sol
anche il più pronto. Ne ho piene le palle... piuttosto non esco,
Fa
nel gregge rimango soltanto se faccio il pastore tedesco.
Lam
Kaputt al resto, detesto il processo di omologazione di musica e testo.
(Lam)
Io salto come un popcorn su questa terra che brucia, su questa eterna sfiducia...
Rem
Nessuna razza, io non sostengo nessuna razza,
Fa
vostra altezza, zero sassi contro lapidati
Lam
della piazza, sul labbro soltanto un po' di amarezza
Sol
per chi mi ha giudicato con asprezza.
Rem
Nessuna razza, ma un posto a sedere in una carrozza
Fa
che schizza, fango nei sentieri di un bosco
Lam
che terrorizza, chi è fuori dal branco conosce
Sol
con fermezza ogni insicurezza.
Rem
Nessuna razza, io non sostengo nessuna razza,
Fa
vostra altezza, zero sassi contro lapidati
Lam
della piazza, sul labbro soltanto un po' di amarezza
Sol
per chi mi ha giudicato con asprezza.
Rem
Nessuna razza, ma un posto a sedere in una carrozza
Fa
che schizza, fango nei sentieri di un bosco
Lam
che terrorizza, chi è fuori dal branco conosce
Sol
con fermezza l'ebbrezza di una capa quando è rezza
Stacco: Lam
Lam
Razze superbe, nessuno che si accoscia, rozzi che sparano razzi da una Katiuscia.
Li lasci e raddoppiano, si fanno e si accoppano, strano fenomeno: loro si gonfiano, ma i tuoi nervi scoppiano.
Sol
Sappiano che hanno tante voci e un suono unisono,
Fa
per ogni Dotto che sfornano io rimango Pisolo
Lam
e mi isolo, stono nel coro, volteggio sui miei di testicoli, non sulle palle di un toro.
(Lam)
Spiazzo colui che con discorsi bui fa il duro, suppone verità che in quanto supposte se le metta nel culo.
La situazione è delirante, è come la naja, dove chi più aveva potere più era ignorante,
Sol
troppe cose sullo stomaco,
Fa
mi viene il vomito, mi scopro cinico, mi cambio d'abito,
Lam
ma non mi pettino, perchè mi piaccio scapigliato come Boito,
(Stop e solo voce)
non voglio essere interrotto.
Lam
Cosa ti aspetti da me? A capo di un movimento non sarei mica contento...
Rem
Nessuna razza, io non sostengo nessuna razza,
Fa
vostra altezza, zero sassi contro lapidati
Lam
della piazza, sul labbro soltanto un po' di amarezza
Sol
per chi mi ha giudicato con asprezza.
Rem
Nessuna razza, ma un posto a sedere in una carrozza
Fa
che schizza, fango nei sentieri di un bosco
Lam
che terrorizza, chi è fuori dal branco conosce
Sol
con fermezza ogni insicurezza.
Rem
Nessuna razza, io non sostengo nessuna razza,
Fa
vostra altezza, zero sassi contro lapidati
Lam
della piazza, sul labbro soltanto un po' di amarezza
Sol
per chi mi ha giudicato con asprezza.
Rem
Nessuna razza, ma un posto a sedere in una carrozza
Fa
che schizza, fango nei sentieri di un bosco
Lam
che terrorizza, chi è fuori dal branco conosce
Sol
con fermezza l'ebbrezza di una capa quando è rezza
Stacco Finale: Lam (e Chiude)
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