Questo terzo brano è stato ispirato da una storia che ho vissuto quando ero ancora uno studente.
Un uomo ricoverato sta seduto sul suo letto e non riesce a darsi pace. Mi ferma, turbato, e inizia a raccontare:
non lo spaventano le malattie, ma solo l'idea di stare lontano da lei, che è a casa, stabilmente allettata, sola, e ha bisogno di lui.
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